Attraversiamo il Messico, per la mixology di culto e o strepitosi azzardi con l'agave come la michelada, la chelada, il batanga.
Se Festa Mobile (Ernest Hemingway, anni '20) fosse ambientato ai giorni nostri molto probabilmente potrebbe dislocarsi per i locali del Messico, dalle spiagge di Cancún, alle polveri del deserto del Chihuahua alla caotica Tequila (la città) e a fare da fil rouge tra, città, regioni, tradizioni e non da meno parecchi giramenti di testa, l'agave, sua maestà.
Sono molte le bevande tradizionali che vengono consumate senza nulla togliere al Margarita, o al Paloma che, perché no, con un Ilegal Mezcal Joven - per una nota affumicata - le bevande più consumate sono ben altre. Pronti? Partiamo!
Sicuramente posto d'onore per il CHELADA, una birra leggera al quale aggiungere un pizzico di sale, succo di lime per scioglierlo e una dose generosa di Tequila Ocho Blanco; basterà sommare anche 6 cl di succo di pomodoro un mix di spezie per condire, e nascerà così il MICHELADA, straordinariamente gustoso specie se il tequila utilizzato è la realise speciale di Ocho Blanco Red Edition Dias de los Muertos. Entrambe queste bibite sono accompagnate da un bordo salato e speziato e sono enormemente diffuse al punto che molti brand famosi di birra producono solo per in Messico delle versioni già miscelate.
II BATANGA poi, molti dicono sia la versione messicana del Cuba libre, io posso assicurare che è un vero è proprio joie de vivre, Vencidad Blanco, verde e minerale con succo di lime, pizzico di sale, ghiaccio e cola a colmare, sempre un bel bordo condito da cristalli di sale e siccome noi siamo proprio a "la Capilla", dove è stato inventato, abbiamo a disposizione un coltellaccio da bistecca per girarlo, buffo pensare di dare tante armi bianche a disposizione di tanta gente contemporaneamente, ma siamo in Messico e qua tutto è possibile.
Quando il nostro viaggio si è spinto agli estremi, nei deserti, tra una stazione di servizio e una baracca dove passare la notte troveremo sicuramente in gentili locals che con le loro copite ci offriranno del mezcal magri proprio dei Yuu Baal Joven, Medrecuixe o Espadin a seconda della pianta utilizzata, le copite, se ve lo state chiedendo, sono delle caratteristiche coppette in terracotta (o simili) di pochi centilitri di capienza che si usano per shottare più che sorseggiare i distillati locali, e se c'è un distillato assolutamente da provare "tutto d'un fiato" questo è sicuramente Yuu Baal Pechuga, un prodotto preparato solo in occasioni speciali, come la morte di un maestro mezcalero ad esempio, a me piace orlare il bordo del bicchiere con sale e paprika piccante, godurioso.
Quando diciamo Pechuga (letteralmente petto di pollame) parliamo di un distillato tradizionale di agave ma al quale sono stati aggiungi in alambicco ritagli di carne, sorprendentemente rotondo e saporito.
È tempo di tornare a casa, qualunque essa sia, ma prima un ultimo shot di Pox Siglo Cero chicca ancestrale di origine Maya, ottenuta dalla distillazione di agave e mais assieme, rotondo e piacevole, ottima base anche per la produzione di liquori fatti in casa o al bar!
«Se hai avuto la fortuna di vivere in Messico da giovane, dovunque tu possa poi andare per il resto della tua vita, il Messico te lo porterai sempre con te, perché è davvero una festa mobile». (semi cit.)