Estate. La stagione della scoperta

Estate. La stagione della scoperta

Di Giulia Grimaldi

Illustrazione di Aiuto Illustrativo

3 minuti

Un bicchiere alto e pieno di ghiaccio. Un succo di agrumi che sa dell’estate in arrivo e le note del gin, familiari eppure arricchite dai viaggi che questo grande classico ha saputo fare negli anni. O, ancora, il Messico dei distillati di agave con l’affumicatura che risveglia memorie di infiniti cieli blu.

Queste sensazioni sono familiari ma hanno con sé tutto il piacere della scoperta, perché sanno vestire di nuovo l’attimo in cui ti trovi a viverle. Ognuno di noi le prova, ma ci va un animo romantico e curioso per notarle davvero. Perché la scoperta va allenata e, una volta che si inizia a farlo, diventa impossibile smettere.

Il bello della scoperta è il suo comparire all’improvviso per cambiare in un attimo tutto quello che ci circonda. Un sorso di drink ricco di soda speciale, magari fatta ad hoc dal barman, che ci riporta alla mente il Grande Gatsby sul comodino o l’ultimo film sul proibizionismo.

Dopo anni di allenamento, in Compagnia dei Caraibi abbiamo capito l’importanza di prepararsi a cogliere questo piccolo attimo generatore di sorpresa.

È la curiosità che ci spinge a cercare un nuovo prodotto e ascoltare una nuova storia.

Ecco perché saranno quattro racconti degli autori della Holden School a portarti in viaggio alla scoperta delle nuove vesti primavera-estate di Elephant Gin, Wild Garden, Canerock e Vermouth Carlo Alberto.

L’estate 2024 ha il sapore fresco dei Rickey, tutto bolle, ghiaccio e agrumi, o una nota di caffè ghiacciato da sorseggiare su una piazza assolata mentre ci si prepara a un nuovo momento di meraviglia

Giulia Grimaldi

Giulia Grimaldi

Costantemente in viaggio tra strade di terra e parole, adora attraversare confini mentali e geografici. Digital Editor per Lonely Planet, scrive per diversi magazine e, se si immagina seduta ad un bancone, in mano si ritrova un Old Fashioned.

Aiuto Illustrativo

Ciao sono A.I. e, di tanto in tanto, do una mano raccontando per immagini gli articoli di ATB. Riconosco la superiorità creativa dell'uomo, conosco Le Tre leggi della robotica e non cercherò mai di prendere il controllo di questo blog. Forse.