Il grande sogno di José

Il grande sogno di José

Di Giuseppe F. Borri

Illustrazione di Valentina Catto

4 minuti

La storia di Rum Diplomático inizia in Venezuela, con la distilleria Lusa, nel 1959.

Distribuito in oltre 80 Paesi, Rum Diplomático possiede la denominazione “Ron de Venezuela DOC” (Denominazione di Origine Controllata) ed è riconosciuto ufficialmente come uno dei migliori rum al mondo.
Oggi la Distilleria DUSA, erede di quella fondata a fine anni Cinquanta, vanta grandi numeri: solo l’impianto occupa 12 ettari di superficie, per una produzione di circa 8 milioni di casse da 9 litri all’anno, e per la raccolta e la lavorazione dello zucchero, ci sono serbatoi sotterranei da 16 tonnellate di capacità.
I suoi magazzini sono 21 e contano circa 260.000 barili

Abbiamo avuto il piacere di incontrare José Rafael Ballesteros Meléndez, CEO di Rum Diplomático.
Ecco cosa ci ha raccontato.

G. Borri: Come racconterebbe Diplomático a chi non fosse a conoscenza di questo brand?

J. Ballesteros: Ron Diplomático è un marchio importante, premiato e riconosciuto in tutto il mondo. Allo stesso modo, la sua distilleria, la DUSA, è un’azienda innovativa che ha come obiettivo l'impatto zero, con diversi primati. 
Destilerias Unidas S.A. (DUSA) è nata come azienda plurifamiliare in cui promuoviamo i nostri prodotti, la nostra passione, la nostra gente. Diplomático è il nostro marchio Flagship, tuttavia produciamo anche altri distillati.
Oltre a questa realtà, abbiamo anche vere e proprie fattorie che circondano la distilleria, dove alleviamo bestiame. Un’attività agricola a pieno regime che ottempera a diversi punti: innanzitutto, il riciclo dei rifiuti organici dalla distilleria, per lo più dalla canna da zucchero che è ricca di sostanze nutritive ed è l'alimento ideale per i bovini; poi, il bestiame mangia l'erba, quindi ci aiuta a mantenerla pulita. Quindi, i manzi e i bufali ci forniscono carne e prodotti caseari. Ma anche il fertilizzante organico che, opportunamente trattato, concima i nostri campi di canna da zucchero. Un ciclo completo, perfettamente chiuso, a impatto zero.
L'obiettivo è avere un processo di produzione sostenibile che ci aiuterà a ridurre l'impatto delle nostre operazioni sull'ambiente, e anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tutela del nostro ecosistema.

G. Borri: Una mano concreta alle nuove generazioni. E lei che ricordi ha della sua infanzia? Aveva già un Grande Sogno?

J. Ballesteros: Ricordo che da piccolo ascoltavo alcune delle conversazioni di mio padre con i suoi colleghi sul mercato del rum in Venezuela (era il direttore generale di una distilleria di rum in Venezuela). 
A volte andavo anche ad alcuni incontri con lui dopo scuola. Avevamo un sogno comune: creare il marchio Cocuy, spirito venezuelano tradizionale, ricavato dall’agave, più importante della nazione. Più tardi il rum prenderà il posto del Cocuy nei nostri cuori...

G. Borri: Che studi ha seguito? E qual è stata la sua scuola di vita?

J. Ballesteros: Ho studiato economia all'università, come mio padre, anche se inizialmente preferivo di gran lunga andare al conservatorio, perché ero appassionato di chitarra classica e volevo diventare un professionista. La mia scuola di vita più importante era, ed è tuttora, il viaggio.
In passato ho viaggiato molto con mio padre: eravamo soliti visitare tutti i nostri clienti in giro per il Venezuela, cercando di capire i diversi interessi degli acquirenti. Oggi giro e scopro il mondo con Diplomático.

G. Borri: Ha una passione?

J. Ballesteros: La mia più grande passione è sviluppare e creare un marchio. Da tempo alleviamo bestiame e produciamo alcolici, ma con Diplomático abbiamo affrontato una nuova sfida: creare un marchio e farlo conoscere in tutto il mondo.
Con un marchio non vendi solo un prodotto, ma un'occasione di consumo, una storia e uno stile di vita. Questo è ciò che amo di più di questa grande avventura! 

G. Borri: Su chi ha potuto sempre contare? 

J. Ballesteros: All'inizio era principalmente mio padre, e più tardi la mia famiglia e i miei colleghi.
Il lavoro di squadra è il nostro più grande punto di forza. Uno dei miei partner gestisce la distilleria, un altro crea e sviluppa le tecnologie che usiamo per la produzione di rum e mio fratello è responsabile di tutti gli affari legali. Il mio ruolo è quello di sviluppare il business e cercare nuove opportunità in tutto il mondo. 

G. Borri: Ha un motto? 

J. Ballesteros: Mio padre era solito dire che avevamo "Una società benestante con proprietari poveri". Inizialmente la crescita della nostra azienda derivava dal fatto che eravamo grandi risparmiatori. Siamo stati molto attenti a ridurre le nostre spese al fine di garantire la nostra crescita. Il nostro comportamento iniziale era uno stile di vita piuttosto morigerato, così che saremmo stati in grado di investire. L’ho imparato da mio padre e dalla formula classica di economia (Consumo + Risparmio = Investimento), mentre per investire, dobbiamo ridurre i consumi, e lo abbiamo fatto. Quella crescita è stata la base che ci ha permesso di essere in grado di acquistare DUSA.
Negli ultimi anni però il mio motto preferito è diventato un altro… Vuole sentirlo?

G. Borri: Certo che sì!

J. Ballesteros: “Alla fine tutto andrà bene. E se così non fosse, allora vorrà dire che non è davvero la fine”

G. Borri: C’è stato un momento particolare che le ha dato la certezza che sarebbe stato questo il lavoro della sua vita?

J. Ballesteros: Sono nato in questo settore e fin dalla tenera età ho sempre saputo che costruire la nostra distilleria e dare prestigio al nostro marchio sarebbe stato il mio lavoro. Tuttavia, è stato solo con l’acquisizione di DUSA che ho capito l'enorme potenziale dei nostri rum. La loro qualità mi ha fatto capire che non dovevamo limitarci al mercato locale, ma portarli in giro per il mondo.

G. Borri: Quando ha capito di avercela fatta?

J. Ballesteros: Quando realtà importanti in Europa hanno iniziato le loro importazioni dal Venezuela. Compagnia dei Caraibi è stata la prima a credere in noi... per questo siamo legati da un rapporto speciale.
In seguito, anni dopo, è arrivata la notizia del grande successo, inaspettato, in Francia, che è diventata il nostro mercato numero uno in Europa. Ovviamente, anche tutti i premi e i riconoscimenti che abbiamo ricevuto nel corso degli anni, sono motivo di orgoglio e di motivazione, soprattutto perché rimaniamo un marchio indipendente e familiare, che sta giocando con i grandi nonostante l'enorme divario esistente, soprattutto in termini di budget di marketing.

G. Borri: Lei viaggia davvero moltissimo. È una cosa che cambierebbe del suo lavoro?

J. Ballesteros: In media, sono in viaggio per più di 200 giorni all'anno, ma non mi pesa. Diplomático oggi è venduto in 86 Paesi e per me questo significa che ho costruito una rete di amicizie in tutto il mondo, creando legami con persone di diverse culture, religioni, lingue, gusti e stili di vita. È qualcosa di cui vado molto orgoglioso. 

G. Borri: Il luogo del cuore?

J. Ballesteros: Sicuramente Londra! Il mio primo grande ricordo di questa città è stato durante il primo London Rum Fest.
Sono però molto legato anche all'Italia! Pochi giorni dopo, il London Rum Fest, sono andato a Milano, invitato in un bar molto bello. 
Lì abbiamo chiesto al bartender di preparare un buon cocktail. Con mia sorpresa, il barista ha fatto un cocktail con Diplomático Réserva Exclusiva. È stata una "rivelazione" per me. È stata la prima in assoluto in cui ho bevuto un drink con Diplomático e questa esperienza mi ha aperto la mente alle nuove opportunità di sviluppo per il nostro marchio.

G. Borri: C’è ancora una sfida da raggiungere? Come uomo e come imprenditore, qual è il suo Grande Sogno?

J. Ballesteros: Come per tutto nella vita, la sfida non è solo arrivare in cima, la parte più difficile è rimanere al top a lungo termine. Tuttavia, non siamo ancora arrivati, ma ci stiamo avvicinando. Per me ciò che è veramente importante non è raggiungere un obiettivo, o realizzare un sogno: ciò che conta davvero è essere in grado di mantenere quella posizione nel tempo, perché una volta arrivati in cima tutti vogliono prendere il tuo posto. Quindi tutto ciò che desidero per Diplomático è di diventare il marchio leader del mercato super premium dei rum e di rimanere lì, come marchio iconico, per un lunghissimo periodo di tempo.

Giuseppe F. Borri

Giuseppe F. Borri

Da sempre viaggiatore con penna e taccuino a portata di mano. Adora raccontare la Storia, attraverso le storie degli uomini.

Valentina Catto

Illustratrice freelance nata e cresciuta a Torino, dove ha studiato arte e cinema. Dopo la laurea ha vissuto a New York e Londra producendo illustrazioni per poster cinematografici e teatrali, art concept e collaborazioni editoriali. Tornata in Italia, lavora per Golem Edizioni.