Ritenuto da molti il miglior distillato del mondo (anche noi apparteniamo alla schiera dei pensatori) lo scotch whisky palesa la sua storica importanza a livello planetario con l'essere il più presente in letteratura. Non ci riferiamo alla menzione generica pur molto presente, ma a quella dei suoi brand, siano blended o dei single malt, nelle opere di molti scrittori.
Per un lavoro di ricerca iniziato diversi anni fa, che ha comportato la lettura di svariate centinaia di libri, stiamo raccogliendo tutte le citazioni incontrate le quali, oltre ad essere molto numerose, superano di gran lunga le equivalenti su altri distillati. Ci siamo concentrati esclusivamente all'espressioni del whisky scozzese, tralasciando di includere quelle dei brand prodotti in altre nazioni che, peraltro, non avrebbero avuto che un contributo trascurabile.
L'esigenza di uno scrittore di chiamare per nome la marca del whisky che sta bevendo un suo personaggio, o che declama egli stesso in un poema, laddove non sia un inserimento commerciale (raramente abbiamo pensato lo fosse, non siamo in presenza di un'arte visiva), nobilita il distillato, gli rende dignità; la confidenza mette a proprio agio il lettore, lo avvicina agli attori della narrazione, consente se egli vuole di andare a cercare quella specifica bottiglia.
Col tempo la finalità della menzione stessa è variata completamente. Non più un veicolo finalizzato all'oblio, alla fuga dal mondo reale, o un mezzo per trovare coraggio o la determinazione mancante, ma una sincera volontà edonistica, passionale, uno strumento capace di grande forza evocativa e memorabili sintonie. In sintesi, si è passati dal paradiso artificiale alla musa ispiratrice.
Certamente è stato Robert Burns, il bardo scozzese, il principale poeta di questa terra di laghi e castelli, il primo a menzionare il nome di una distilleria in letteratura. Avviene nella poesia Scotch Drink scritta nel 1785 per piangere il prodotto miseramente perduto proveniente dalla distilleria di Ferintosh, che chiuse i battenti l'anno precedente. E sempre nel medesimo 1785, all'interno del poema The Jolly Beggars, elogia il whisky della Kilbagie, distilleria che invece chiuderà nel 1852.
Dopodiché bisognerà attendere oltre un secolo per trovare la successiva, grazie ad un altro celebre scrittore scozzese: Robert Louis Stevenson.
Nella raccolta Underwoods, pubblicata nel 1887 in due volumi, il primo con 38 poesie in lingua inglese, e il secondo di 16 in scozzese, ve n'è una dal titolo The Scotsman's Return From Abroad al cui interno è contenuta la seguente frase:
"The king o' drinks, as I conceive it,
Talisker, Isla, or Glenlivet!"
con la quale lo scrittore-poeta palesa i suoi gusti piuttosto trasversali, che spaziano dai torbati dell'isola di Islay, al Talisker che coniuga speziatura e torba, e infine l'eleganza fruttata di un malto dello Speyside, il Glenlivet, per quanto fosse certamente diverso da come lo conosciamo ora.
Nel novecento dello scorso secolo e proseguendo nei due decenni del nuovo millennio sarà un succedersi di citazioni, partendo dai blended fino a giungere ai numerosi single malts dei libri più recenti.
Scrittori di lingua inglese, come gli anglosassoni Henry Vollam Morton, Neil M. Gunn, Graham Greene, Ian Fleming, Ian McEwan, Ian Rankin, Jonathan Coe, Irvine Welsh, l'irlandese Maurice Walsh, gli statunitensi Jack London, Dashiell Hammett, Dorothy Parker, Francis Ford Fitzgerald, Ernest Hemingway, John Fante, Gerald Kersh, Philip K. Dick, Paul Auster, Patricia Highsmith, il canadese Mordecai Richler; e di altre lingue del mondo, come il francese di Léo Malet, Jean-Patrick Manchette, André Héléna, Michel Houellebecq, Jean-Claude Izzo, Jean Echenoz, e del belga Georges Simenon; lo spagnolo di Manuel Vázquez Montalbán, e del colombiano Santiago Gamboa; il giapponese di Seichō Matsumoto e di Haruki Murakami; il norvegese di Jo Nesbø; e per finire della lingua italiana di Giorgio Scerbanenco, Umberto Eco, Vincenzo Cerami, Giancarlo De Cataldo, Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Alessandro Robecchi, Sapo Matteucci hanno sentito questa necessità.
Li comprendiamo benissimo.