È passato un anno dall’ufficializzazione del cambio di nome da Plantation a Planteray. Come ha risposto il mercato?
V. Ballu: Siamo molto felici di come il mercato ha risposto a questo cambiamento. Nel complesso abbiamo ricevuto feedback positivi sia dai consumatori, che dai bartender. Proprio dalla nostra comunità di professionisti abbiamo ricevuto la più grande dimostrazione di affetto, essendo ancora una volta il brand più apprezzato nel Report 2025 di Drinks International. Il futuro è ricco di progetti interessanti che non vediamo l’ora di far conoscere a tutti.
A proposito di quel che accadrà, quali sono le novità in casa Planteray Rum? Ci dai qualche anticipazione delle new entry del 2025?
V. Ballu: Nell’aprile del 2025 lanceremo l’ultima annata della collezione Terravera, Trinidad 2003, che
arriva nella versione più antica di un rum Trinidad mai lanciato. Invecchiato 19 anni in botti ex bourbon alla distilleria di Port of Spain a Trinidad, seguito da altri 3 anni in botti ex-Ferrand in Francia, questo rum eccezionale offre profondità, complessità ed eleganza. Essendo il più antico e ultimo della collezione, Trinidad 2003 è un’edizione limitata unica che segna il culmine di uno straordinario viaggio attraverso l’artigianato del rum. Una volta terminato, non verrà più prodotto!
Mister Fogg Navy Rum arriverà invece sul mercato a luglio: questa audace miscela cattura l’anima della regione, in tutta la sua diversità, con ogni componente che porta la sua firma unica. Che si tratti della morbidezza delle Barbados, della finezza di Trinidad, della potenza della Guyana o delle note esotiche della Giamaica, l’unione di questi grandi terroir dà vita a un rum dalla complessità e ricchezza aromatica eccezionali e accattivanti.
Fedele allo spirito di avventura che guida Planteray, il Mister Fogg Navy Rum ha beneficiato di un processo di maturazione unico, riflettendo i sette pilastri storici dei Rum della Marina identificati nel nuovo libro di Alexandre Gabriel e Matt Pietrek “Exploring 300 Years of Royal Navy Rum and Its Techniques”.
I rum sono stati prima invecchiati in botti di bourbon nei loro Paesi d'origine, prima di imbarcarsi per un viaggio a Cognac. Questo viaggio marittimo nel sud-ovest della Francia non è stato un semplice trasporto: era parte integrante del processo, che ha permesso di replicare il tradizionale invecchiamento dinamico dei rum della marina.
Una volta arrivato in Francia, il nostro prezioso nettare ha continuato la sua maturazione in grandi vasche di legno aperte, strategicamente posizionate lungo le rive del fiume Charente. Questa tecnica di ossigenazione intensiva (ad es. "Navy Active Vatting"), combinata con l'umidità ambientale, ha permesso di affinare gli aromi e di ottenere una morbidezza eccezionale.
Il risultato? Un rum di ineguagliabile profondità e complessità, fedele allo spirito dei grandi Rum della Marina, ma accattivante per i palati moderni.
Imbottigliato a 55,7% ABV, il Planteray Mister Fogg Navy Rum rispetta scrupolosamente gli standard storici di "Navy Proof". Questo elevato contenuto alcolico ne assicura non solo la robustezza, ma anche la piena espressione dei suoi aromi.
Passando a Citadelle Gin, finalmente arrivano sul mercato italiano le Ecopouch. Quali sono i punti di forza di questa novità? Perché i bartender dovrebbero non farsi scappare questa occasione?
V. Ballu: Gli innovativi contenitori ecologici di Maison Ferrand, le Ecopoches, sono un punto di svolta per i baristi, offrendo sostenibilità e praticità. Lanciate nel 2023 per prodotti come Citadelle Gin Original, Planteray Rum Stiggins' Fancy, Planteray Rum 3 Stars, Planteray Rum Original Dark e
Ferrand Dry Curaçao, queste bustine da 2,8 litri contengono l'equivalente di quattro bottiglie da 70 cl. Con il volume di buste vendute da inizio 2023, fino a fine 2024, abbiamo abbattuto di oltre 110 tonnellate la produzione di vetro, contribuendo in modo significativo a ridurre l'impatto ambientale provocato dalla consegna dei nostri prodotti ai clienti.
Per i baristi, le Ecopouches offrono molteplici vantaggi: sono più facili da maneggiare e occupano meno spazio dietro il bancone; le buste riciclabili sono anche più efficienti in termini di spazio e offrono un'opzione più sostenibile, cosa che sta diventando sempre più centrale sia per le aziende che per i consumatori. Inoltre, i bartender possono riempire le bottiglie direttamente dalle buste, contribuendo a ridurre gli sprechi e supportando ulteriormente gli obiettivi di sostenibilità.
Adottando questa innovazione, i baristi possono sostenere le iniziative eco-friendly dei loro bar, mantenendo un'offerta affidabile ed efficiente di liquori premium.
La soluzione ha già convinto numerosi bar in tutto il mondo, da quelli abituati a grandi volumi, ai bar negli hotel a 5 stelle, fino a quelli presenti nella classifica dei 50 Best Bars (per esempio A bar with shapes for a name a Londra e il Red Frog a Lisbona).